ALESSANDRO MONTI - UNFOLK
CD: Diplodisc / Stella Nera - Italy - 2006
Altrove
Il Sogno Di Devi
Regioni Di Pietra
Viaggiatori Perduti
Aerofolk
Almanacco Del Giorno Prima
Raga Del Fiume Elettrico
Da Una Stagione Lontana
Stereostudio N.1
Fricke Out (dedicated to Florian Fricke)
Fine Dell'infanzia / Oscura Profezia
Alessandro Monti kindly supplied an alternative take of the piece ‘Fricke Out’.
In his own words: "An extended and unreleased version of the "Fricke Out" track from the sessions of the first Unfolk cd. The title FRICKE OUT is a variation of FREAK OUT, a famous idiom in musical circles. I much prefer this version nowadays but I wasn't sure of the flutes at the time and choosed the other version...
This was originally conceived as a sort of "requiem" for Florian. I called this style "secular kosmische folk", the perfect nonsense to describe the unfolk-sound.
It's the only track I ever played on a kalimba (LOL), but the ethno-sound of that small instrument seemed appropriate at the time and reminded me of Aguirre... It's a simple track but very complicated to record because each musician played in a different studio and the final mix was done on another studio, so we used 4 recording studios to do this piece (strange but true)!"
[A.Monti, may 2010]
Personnel:
Gigi Masin - electronics
Marco Giaccaria - flutes
Alessandro Monti - kalimba (thanks to Adriano Clera for providing the kalimba)
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A proposito di musicisti/alchimisti, come mai un omaggio a Florian Fricke?
Florian é stato uno dei musicisti più importanti degli ultimi 30 anni, ma solitamente poco considerato. Senza di lui non ci sarebbero state per esempio la world music, la new age o l'ambient music e sue sono state le prime intuizioni addirittura nel campo del remix, adattando o rimodellando lo stesso materiale musicale in piu' contesti. Con Werner Herzog ha creato una delle simbiosi più straordinarie tra immagini e musica. Poco dopo aver iniziato le registrazioni di unfolk ho letto la notizia della sua scomparsa e ho sentito il bisogno di un tributo personale, quasi un Requiem che lo accompagnasse nell'aldilà. Ho chiesto a Gigi Masin, con cui ho realizzato due album in passato, di creare una base su cui inserire dei suoni. Ero sicuro, conoscendo la sua sensibiltà che avrebbe scovato dei suoni giusti e così é stato. In quel momento stavo sperimentando dei temi con una kalimba: il pezzo é venuto fuori da solo, la tonalità era esatta e non c'é stato bisogno di aggiungere molto. Talvolta nella musica accadono piccoli miracoli... Con Gigi ci siamo accordati sul farne ciascuno una versione diversa. La mia é molto breve mentre l'originale é molto più lunga e articolata... In questo caso ho seguito il percorso inverso dal resto del cd: ho lavorato su una base preesistente, mentre per gli altri brani ho creato io delle basi affidandomi poi al contributo altrui.
[excerpt from interview: IL TUBO VUOTO DELL'ETERNITA' , INTERVISTA di MIRCO SALVADORI.]
See: http://www.unfolkam.it/intervista.htm ( removed )
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