Bron: Roma, 1998-09-23
Auteur: V. Colangiulu
Florian Fricke - il maestro delle piccole emozioni
- À colloquio con il leader dei Popol Vuh; ospite di Time Zones -
“Udire è un fenomeno fisiologico, ascoltare é psicologico!" Affermava Roland Barthes. Dovunque oggi ci si trovi quello che percepiamo é prevalentemente rumore. Se tentiamo di ignorarlo ci disturba, se lo ascoltiamo, forse, troveremmo che ci affascina. Il messaggio che lancia Florian Fricke (Leader dei Popol Vuh ed interprete sonoro dei celebri film di Herzog) è questo: «Ascoltare ed ascoltarsi, entrare nel momento, nel presente, attraverso il sospiro.» Cinquanta giovani baresi rappresentano il "coro di razza umana" che sospira insieme ai Popol Vuh per la rappresentazione video-acustica che inaugura la XIII^a edizione di Time Zones '98, (sulla via della musica impossibile).
Sospiro di gruppo per la riconciliazione della terra con gli uomini" é il tema della musica; ma in realtà qual è la tecnica di questo respiro e come ci si avvicina ad essa? Il compositore che è dal '78 fondatore del “Gruppo di lavoro per il canto creativo" ha raccontato la sua lunga esperienza. »Il nostro bisogno di respirare é vitale. Non ci accorgiamo in realtà che respiriamo diciotto volte al minuto e, senza mai pensarci, poiché la frenesia della vita non ci permette di fermarci e dire »io respiro». Se lo facessimo tutti, se ognuno di noi potesse ogni giorno imparare ad "ascoltare" il proprio respiro, troverebbe il suo suono, quello del suo corpo, il suono individuale che s'intona col sospiro della tersa, con l'armo-nia della natura».
Nell'uomo vi sono differenti stati d'animo; ognuno di essi é collegato ad un suono in particolare
«Sì, ogni stato d'animo ha un suo suono, un suo ritmo, un impulso che occupa una zona particolare del nostro cervello. Ciascuna vibrazione trova l'eco in ogni meandro del nostro corpo, offrendoci emozioni differenti. Grazie all'aiuto di particolari consonanti possiamo scoprire sensazioni che non immaginiamo.»
Quali sono le consonanti più utili?
«La "N" s'irradia dalla zona frontale per poi attraversare tutto il corpo, fino ai piedi. La "L" é strettamente collegata all'epidermide, alle zone sottocutanee, la "K" risuona nello sterno. La pronuncia di "Bssst" é un grande sospiro che simula il canto di, api e cicale. La costante emissione di queste consonanti stimolano il centro allucinatorio del cervello, che nell'uomo ormai é rimasto in minima parte(il livello di frequenze oscilla fra i 3000 e 5000 Hertz).
Ha mai "incontrato" la voce della terra, il suo canto, il suo silenzio?'.
«Ho parlato con la terra, ho percepito il suo canto ed ho respiratocon Lei ad oltre cinquemila metri d'altezza, sulle montagne dell'Himalaya; ma non c'é bisogno di andare così lontano, la terra parla dovunque, siamo noi che non ascoltiamo!»